Elisir di Rosa

la Rosa è una pianta  coltivata a scopo ornamentale, sicuramente le più conosciuta sin dai tempi più antichi. Era infatti nota agli antichi cinesi, agli egiziani ed ai greci in quanto sono numerosissimi i riferimenti letterari e le raffigurazioni grafiche. In Italia la sua coltivazione è arrivata dalla Grecia dove veniva coltivata non solo come pianta ornamentale ma anche per l'estrazione degli oli essenziali usati soprattutto per realizzare unguenti. Erano inoltre molto utilizzati i petali che venivano sparsi nelle strade in occasione delle feste e nelle sale durante i banchetti tanto che nel periodo dell'impero romano la loro coltivazione raggiunse elevati livelli di specializzazione.
Inizialmente dai primi cristiani erano considerate simbolo di lussuria e di peccato e solo successivamente entrarono nella tradizione religiosa tanto da diventare il simbolo della Madonna. La loro diffusione si ampliò nel Medioevo tanto che i conventi era ricolmi di roseti.
Tanti sono stati i poeti, gli scrittori i pittori che hanno immortalato la loro bellezza che sarebbe impossibile descriverle tutti. Citiamo solo un breve passo della poesia del Poliziano (Rime, CII)
Quando la rosa ogni suo foglia spande,
quando è più bella, quanto è più gradita,
allora è buona a mettere in ghirlande,
prima che sua bellezza sia fuggita;
sì che, fanciulle, mentre è più fiorita,
cogliano la bella rosa del giardino.

Dall'Italia si diffusero in Francia, in Inghilterra e verso la fine del 1500 in Olanda dove si iniziarono a creare nuovi ibridi. L'ibridazione raggiunse grandi livelli verso la fine del 1700 - inizi 1800 quando arrivarono in Europa specie ed ibridi proveniente dalla Cina che avevano la particolarità di avere delle lunghe fioriture oltre che la capacità di fiorire più volte nell'arco di un anno. E' dall'incrocio con queste rose che sono derivate tutte le varietà che oggi si trovano in commercio.
I suoi petali  vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell'essenza di rosa  e degli aromi utilizzati in profumeria, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. È una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria.
Come pianta medicinale  si utilizzano oltre ai petali con proprietà astringenti, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi, i semi per l'azione antielmintica, e perfino le galle prodotte dagli insetti del genere Cunips ricche di tannini per le proprietà diuretiche e sudorifere.
Le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un tè di rosa

Io ho preparato un elisir di rosa  per gustarlo a fine pasto o per le calde giornate del estate con il ghiaccio
Ingredienti:
250 gr petali di rose profumate
400 gr di alcool a 95°
350 gr di zucchero
350gr di acqua
Preparazione
Dopo aver scelto i petali delle rose più profumate del vostro giardino, poneteli in un mortaio con una manciata di zucchero ( 200 gr) e pestatele fino ad ottenere una pasta che porrete a macerare per una decina  di giorni in un vaso di vetro ermeticamente chiuso  , nel quale avete aggiunto anche l' alcool.Durante questo periodo avrete cura  di agitare una volta al giorno il vaso con il suo contenuto .Dopo il tempo prescritto aggiungete l' acqua ed il rimanente zucchero ( 150 gr ) . Lasciate macerare ancora nel vaso  per una settimana agitando ogni tanto  e trascorso questo tempo, filtrate per tela , imbottigliate e tappate con  ceralacca e sughero. Aspettate almeno due mesi prima di consumare questo elisir che gratificherà il palato vostro e dei vostri ospiti.
Buon divertimento e aspetto vostri commenti 
Chara F.




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